Design 2006





2006
Certi stati del Design
17 dicembre 2006 – 30 gennaio 2007


La Galleria Paola Verrengia insieme con Nunzio Vitale inaugura domenica 17 dicembre 2006 alle ore 11.30 la mostra Certi stati del design.

Undici designer internazionali – Harry Allen (USA), Edward Barber e Jay Osgerby (Inghilterra), Tord Boontje (Olanda), Mark Holmes (Inghilterra), Karine Jollet (Francia), Amanda Levete (Inghilterra), Jasper Morrison (Inghilterra), Alexander Taylor (Inghilterra), Maxim Velconvsky (Cecoslovacchia), Tokujin Yoshioka (Giappone), Sebastian Wrong (Inghilterra) – attraverso undici prodotti da loro creati, per segnare e segnalare “certi stati del design” oggi. “Certi”, come fatti, prodotti e acquisiti già dal mercato, ma anche come “alcuni” e non tutti, dei segni che rappresentano la ricerca attuale di questi designer del terzo millennio.

Tanti elementi di un design “domestico”, sempre più sofisticato nella scelta dei materiali e nell’uso delle tecnologie, che oscilla tra citazioni pop e iperrealiste: attaccapanni a forma di mano (C’mere hand hook di H. Allen), specchi come quelli retrovisori di un’auto (Convex Mirror di S. Wrong, Established & Sons), bicchieri di plastica trasparente che cambiano look e indossano un abito di vetro (Fast Cup di M. Velcovsky, Qubus), tavolini che sembrano contenitori (Zero-in di E. Barber e J. Osgerby, Established & Sons) e panchine in poliuretano lucido che illudono a piste da skate-board (Drift di A. Levete, Established & Sons). Lo studio d’architettura Future Systems, di Amanda Levete e di Jan Kaplicky, sta progettando la stazione della metropolitana di Napoli a Monte Sant’Angelo in collaborazione con Anish Kapoor.

Un design, inoltre, “essenziale e silenzioso” fatto di linee, colori e forme, pure e concettuali: silhouette di sedie (Pinch di M. Holmes, Established & Sons), contenitori/box dalla forma di semplici cassetti in abete (The crate di J. Morrison, Established & Sons), contenitori per il pane come sacchi di tela grezza, che sono in grado di accumulare calore entrando in un forno a microonde (203 Bread basket di Karren Jollet, C. Quoi), lampade “minimal” nel disegno e nel gioco di luci (Tofu lamp di T. Yoshioka, Yamagiwa e Fold lamp di A. Taylor, Established & Sons) e infine stoffe e sofisticati tessuti in grado di rispondere a più esigenze d’arredo (Happy curtain fabric di T. Boontje, Kvadrat).

La mostra è stata realizzata in collaborazione con la “Nunziante Vitale & C. snc”, Salerno via Roma, 47.