Rivka Rinn / Streaming Lights





5 giugno – 15 luglio 2006
Inaugurazione: lunedì 5 giugno 2006, ore 19.30

Streaming Lights è il titolo della personale che la Galleria Paola Verrengia dedica all’artista israeliana Rivka Rinn.

Paesaggi urbani, luci, velocità, sono alcuni degli elementi ricorrenti nelle fotografie di Rivka Rinn. Nel suo viaggiare inquieto, l’artista congela attraverso lo scatto fotografico tempi e luoghi in corsa. A volte fotografa dai finestrini di treni e aeroplani, talvolta cattura strade, stazioni, aeroporti, metropolitane, luoghi d’istantaneità e d’ubiquità. «Il nostro tempo è segnato da un’accelerazione che non ci permette la coscienza di ciò che si offre al nostro sguardo» afferma Rivka Rinn. «L’obiettivo può invece testimoniare ciò che l’occhio non sa di aver visto a causa della velocità, consentendone la percezione consapevole».

Tra le opere in mostra, Light Container, Streaming Lights, E-scape, e la serie Body Language dove i luoghi reali dell’attraversamento, colti da auto in movimento, diventano non-luoghi. Luci accelerate, città in fuga illuminate dai colori artificiali della notte, insegne luminose, fari di automobili, tubi fluorescenti al neon. L’artista ci restituisce cromatismi e ritmi di città diverse che così perdono riferimenti circostanziati per diventare simbolo dell’essenza della città contemporanea: «La velocità, abolendo le distanze, ha fatto sì che il tempo e lo spazio globali abbiano il sopravvento sul tempo e sullo spazio particolari. Viviamo in un mondo unico» spiega l’artista.

In esposizione cibachrome, light box ed inoltre il video Accelerated Heavens che è come un diario di viaggio, in cui la sequenza di immagini di alcune città come Berlino, New York, Roma o Tel Aviv diventa la visione di un’unica città.

Rivka Rinn (Tel Aviv) vive e lavora tra Roma e Berlino. Tra le mostre che hanno segnato gli ultimi cinque anni dell’attività espositiva internazionale dell’artista israeliana citiamo: Bienal Internacional De Fotografia, Museo Alejandro Sterpo, Caracas (2000); Espace Gantner, Bourogne (2000); Galleria Civica d’Arte Contemporanea, Trento (2002); Jewish Museum, Berlino (2003); Aidan Gallery, Mosca (2003); Chelsea Art Museum, New York (2003); PhotoEspania03, Madrid (2003); White Square Gallery, Beijing (2004); Center of Contemporary Art, Ujadowski Castle, Varsavia (2004); ha partecipato, inoltre, alla Novena Biennale di Havana nel marzo 2006.